ancoraggio con vento forte

Ancoraggio con vento forte (con video)

Mi è capitato molto spesso di dover fare ancoraggi con vento forte, senza possibilità di raggiungere un porto o una boa.

Per quanto ritenga quindi superficiale fare articoli che spiegano come si fanno cose per cui serve davvero molta pratica, come gli ancoraggi, ho voluto scrivere due parole sul colpo di vento nelle Bocche di Bonifacio all’inizio di agosto. Cosa c’era di diverso in questo ancoraggio con vento forte rispetto alle altre centinaia che ho fatto? Il numero di barche. Sappiamo tutti che sono ormai moltissime le imbarcazioni che navigano in estate, il fatto è che si vedono davvero molti errori che potrebbero essere evitati piuttosto facilmente facendo poche cose importanti:

Guardare bene le previsioni:

Molti dicono che per quella notte d’agosto le previsioni davano meno vento di quello che c’è stato: noi avevamo visto scarso accordo tra i modelli, e ci siamo quindi preparati al peggio – raffiche superiori ai 50 nodi, previste dal modello Arome disponibile su Windy. In questo post trovate i link a siti e app che utilizziamo per la meteo: Siti meteo per la vela

Fare un buon ancoraggio – sempre, ma soprattutto con vento forte:

Scegliere la rada con il fondale migliore (sabbia o fango). Tanta catena (io avevo dato 40 metri su 4 metri di fondo), possibilmente grossa (io ho catena del 12), e messa bene in tiro con la retromarcia per testare la tenuta. Ancoraggio ben distante da tutti ed eventualmente motore in moto in folle nel momento più intenso per essere pronti a salpare o a scappare.

Un consiglio spassionato: comprate delle ancore più grandi! Lo so che a prua non sono eleganti, ma lo scopo dell’ancora non è essere elegante.Capisco che si possa pensare “tanto con 50 nodi sto in porto”, ma il porto può essere pieno, o non raggiungibile, o magari i 50 nodi arrivano “imprevisti” e rimpiangerete di non avere una buona ancora se dovete fare un ancoraggio con vento forte.

Sotto al post che abbiamo fatto sui social dopo questo episodio (di seguito trovate il link al video) molti hanno chiesto se non sia bene di dare in questi casi una seconda ancora: la mia risposta è che tutto quello che rende più complicato salpare (seconda ancora, grippiale, salmone) è meglio evitarlo. Con le ancore moderne, ben proporzionate alla lunghezza e al peso della barca, non ce n’è molto bisogno.

In questo post trovate alcune indicazioni: Consigli per un buon ancoraggio

Prepararsi:

Altra cosa che si vede spesso sono i tendalini aperti, i gommoni in acqua, i vestiti appesi alle draglie. Invece è importante in caso di ancoraggio con vento forte che tutto sia ben legato e chiuso, il tender a bordo, non in acqua, e niente che possa impicciare le manovre.

 

Tutta questa preparazione vi aiuterà anche a restare relativamente calmi, condizione essenziale per gestire le situazioni critiche.

Un ultimo, leggero, consiglio è quello di riposare quando potete, che tanto la notte in bianco prima o poi capita!

Nel video qui sotto alcune immagini del colpo di vento, delle barche che hanno arato dietro di noi, della forza del mare in quelle ore.

 

ancoraggio con vento forte