Prendere terzaroli con poppa al vento

Mi sono reso conto che la manovra per prendere i terzaroli con la poppa al vento è poco conosciuta dai velisti.

Eppure è una manovra che, a mio avviso, è essenziale saper fare per la sicurezza della navigazione in condizioni di mare formato e vento sostenuto, quando è rischioso mettersi prua al vento.

Visto che mi arrivano molte domande sul tema dal canale YouTube e dai social, scrivo questo post tutto dedicato a come prendere i terzaroli con vento in poppa, ma attenzione: come sempre in barca, e ancora di più quando si parla di tecniche invece che di teoria, è impossibile secondo me spiegare se non essendo a bordo e mettendo in pratica quello che si dice.

Questo articolo vi chiarirà dei dubbi, spero, e magari vi farà venire voglia di provare con la vostra barca, ma non può ne’ vuole essere una guida esaustiva.

Ridurre la randa con vento in poppa è una delle diverse tecniche che insegno durante le settimane di pratica di vela che organizzo fuori stagione – rischio di sembrare un venditore, ma d’altra parte è il mio mestiere, non me ne vergogno!

Non aspettatevi insegnamenti “scolastici” ma tecniche, accorgimenti, trucchi se volete, che sicuramente non trovate sui manuali di vela, come non ci troverete mai scritto che si possono prendere i terzaroli in poppa, ma che praticamente è bene saper fare. Tra il dire e il fare, non a caso, c’è di mezzo il mare.

 

Perché prendere i terzaroli con vento in poppa?

Cominciamo dal perché può essere necessario eseguire la manovra con vento in poppa invece che andando prua al vento come si è abituati a fare, e come insegnano tutti i manuali di vela.

Il primo evidente motivo è che se le condizioni sono di mare formato e vento forte, mettersi prua al vento può essere pericoloso per la barca e le persone, è sicuramente scomodo e anche poco gentile per le vele che fileggiando sbatterebbero molto.

Inoltre, se sto navigando di poppa, ho almeno una ritenuta alla randa, spesso due, e dovrei anche togliere quelle prima di ridurre, correndo l’ulteriore rischio di mandare qualcuno a prua.

Infine, anche se non è la motivazione determinante per me, prendere i terzaroli in poppa fa anche risparmiare tempo rispetto alla manovra classica, che sostanzialmente ferma la barca mettendola prua al vento.

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Prendere i terzaroli con vento in poppa – Tecnica e qualche accorgimento

La tecnica per ridurre la randa con vento in poppa è molto semplice: si lasca di scotta per togliere più pressione possibile  alla vela, si lasca la drizza, e poi bisogna cazzare le borose, cominciando dalla prima, per far scendere la balumina: in questo modo scenderà più agilmente anche l’inferitura.

Mi dicono che di carattere faccio sembrare tutto semplice, ma non c’è davvero nient’altro da sapere. Come tutti i velisti, però, non posso non fare i mille distinguo ed elencare i mille “dipende” che valgono anche in questo caso…

Su Freya ho i carrelli, e questo facilita molto la manovra, anche se lo facevo anche sulle altre barche, in cui la randa era inferita su pattini o canestrelli. Tenere ben lubrificati i carrelli è importante. Se proprio l’inferitura non vuole scendere, mi aiuto agganciando uno dei carrelli con un mezzo marinaio e tirando verso il basso con forza.

Altra caratteristica di Freya che facilita la riduzione della randa con vento in poppa sono le crocette poco acquartierate rispetto alle barche più moderne. È comunque utile proteggere la randa dallo sfregamento contro le crocette ricoprendole, ad esempio, con un tubo di plastica tagliato a metà.

Prendere i terzaroli con vento in poppa – Video

Nel video trovate altri accorgimenti che utilizzo nelle andature portanti – se avete domande lasciatele nei commenti o scriveteci a info@omeromorettivela.it

Vale sempre lo stesso avvertimento però: per imparare la cosa migliore è fare pratica, con la vostra barca o a bordo con qualcuno di esperto, che sia con me su Freya o con qualcun altro.

 

 

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