Incontri di mare: serata a Torino, passando per New York e l’Oceano
Avviso ai naviganti: il prossimo venerdì 23 marzo saremo a Torino per uno degli incontri di mare di quest’inverno, organizzato dalla scuola nautica Vele e Vento. La serata è organizzata per presentare il libro di Omero, e come sempre sarà una bella occasione per trovarci e ritrovarci: faremo vedere dei video delle nostre navigazioni in oceano e in Mediterraneo, racconteremo la nostra storia, Omero risponderà alle domande, e ovviamente non mancherà un brindisi.
Venerdì 23 marzo
Scuola Nautica Vele e Vento, via Montebello 2/M, Torino
Dalle ore 19 alle ore 21 (circa)
Incontri di mare, anche a terra
E mentre Omero mi dice “Ok, hai già scritto tutto quello che serve”, a me viene voglia di raccontarvi anche una piccola storia che sta dietro a questa serata. Uno dei ragazzi della scuola si chiama Marco: è lui che ci ha contattato, conoscendo ovviamente il nome di Omero ma riconoscendo anche il mio, dopo tanti anni. E in effetti io e Marco ci siamo già incontrati, anche se praticamente in un’altra vita: è l’amico di un amico, ed era venuto a trovarlo a New York City negli anni in cui anche io vivevo là.
Mi ricordo due cose di quella sera a NYC: che camminammo così tanto che mi facevano male i piedi e che ci fermammo a Columbus Circle, tra Broadway e la 8th Avenue, poco lontani dalla statua di Cristoforo Colombo. L’unico collegamento con la vela, all’epoca, fu quello. Ma c’erano invece nei nostri discorsi già tanti segnali di un cambiamento che poi, per entrambi, ha coinciso con la vela, anche se in modi diversi. Io e Marco non ci siamo poi più visti ne’ sentiti, ma quando ho ricevuto il suo messaggio per la serata, in un attimo è stato come riprendere quella passeggiata, da NYC a Torino, passando inevitabilmente per l’oceano.
E sono molto contenta che la serata si faccia, perché la cosa più bella e più importante sono sempre gli incontri, di mare e di terra, e perché parlare del libro sarà un’occasione per parlare di navigazione, di vento, di mare e di percorsi strani, che spesso portano all’acqua, nella città dei Manhattanesi come nelle altre. incontri di mare
Incontri di mare, più profondi
Per la verità, ad un livello molto più intimo, il libro ci ha già regalato molti momenti così, di riunione e di riflessione. Fanno molta più figura le pagine sulle riviste (e indubbiamente fanno anche molto piacere), ma gli apprezzamenti più emozionanti sono stati dei piccoli messaggi che in qualche caso ci hanno fatto venire i brividi. Anche quelli onda lunga di un incontro, quello con l’oceano, con Omero, con la navigazione d’altura, che ha lasciato segni profondi.
Ne riportiamo qui uno per tutti, per condividere un esempio, uno dei più importanti, di quello che Omero dice sempre – che è l’incontro con le persone la vera ricchezza di questo lavoro, e che quello che l’oceano sa dare non si potrà mai spiegare.
“Ciao Omero, non so se ti ricordi di me, ho partecipato ad una traversata atlantica con te. Quell’esperienza fantastica mi ha cambiato la vita: quella mail mandata dal centro dell’oceano Atlantico ad una ragazza che avevo conosciuto e che ora è la mia compagna, e tra qualche mese la madre di mio figlio… Ora la vita mi ha improvvisamente messo davanti una grande sfida, una traversata di quelle toste, e grazie a quell’esperienza che tu mi hai fatto fare sto trovando una forza inaspettata. Sto leggendo il tuo libro qui in ospedale e ogni pagina mi riporta sulla Freya, in mezzo all’oceano ad ascoltare i tuoi racconti, e riesco a godere di tutte le emozioni che ho provato. Ho navigato molto in questi anni facendo tesoro dei tuoi insegnamenti, ho avvicinato molte persone al mare e alla vela e questo anche grazie a te. Per me è di grande aiuto e te lo volevo dire. Ciao Comandante!”