onda lunga

Onda lunga

Mi scrive Omero da bordo: “Non ho molto da raccontarti. Le giornate sono di poco vento e soleggiate. Solo un’onda lunga, molto lunga, e alta ci da’ la consapevolezza di essere in oceano. Quando arriva di poppa la Freya aumenta la velocità di 2 nodi, ma non è fastidiosa, anzi, concilia il sonno…

Da oggi abbiamo un venticello debole da Sud Est che ogni tanto rinforza fino a 10 nodi dandoci quasi la speranza di aumentare, ma poi scende di nuovo a 4-5 nodi. Per adesso andiamo avanti a motore con l’olimpico che ci aiuta un po’ a stringere il vento. Andiamo piano, circa 6 nodi di media, ma è una bella navigazione tranquilla e comoda.

La prua per adesso è su Cabo Sao Vicente, mi avvicino alla terra per dare la possibilità all’equipaggio di prendere un aereo se la cosa si mette per le lunghe. Lo dico sempre di non comprare i voli troppo precisi. Ma d’altra parte anche la terra, come il mare, ha le sue esigenze.”

Vorrei dire a Omero e all’equipaggio di godersela, quella bella onda lunga che ti culla e ti fa sentire il respiro potente dell’oceano – ininterrotto, giorno e notte, una forza straordinaria, che si manifesta di continuo, anche quando non c’è vento, anche quanto tutto sembra fermo. Poi in Mediterraneo torneremo a fare i conti con i cavalloni, le onde corte e ripide, e i venti capricciosi. Ma a noi il Mare Nostrum piace lo stesso, ci piace tanto. Dobbiamo cominciare a ripetercelo, perché tra non molto avremo da affrontare i capi della Spagna e il Golfo del Leone, e la nostalgia dell’onda lunga, dei grandi spazi e dell’Aliseo si farà sentire di sicuro…

Alle UTC la posizione della Freya è 36°42’N 15°01’W, mancano 460 miglia a Gibilterra.