Buona Pasqua dall’oceano
È una vigilia di Pasqua tranquilla là in oceano, con la Freya che veleggia di bolina larga sotto il sole, in un’aria frizzante e con la prua decisamente a Est. Da ieri hanno fatto miglia buone nella direzione giusta per lasciarsi il merdone alle spalle: questa notte a motore e da stamattina di nuovo a vela, sfruttando una decina di nodi di vento da Nord Nord-Est.
Hanno approfittato delle ore più tranquille per travasare il gasolio dalle taniche nel serbatoio, Omero dice che non si è mai trovato a questo punto della traversata con così tanto gasolio – “bene, usalo!” è stata la mia risposta. Ma per ora non serve. La Freya di bolina larga va che è una meraviglia anche con poca vela, procedono a 7 nodi e nonostante le ore più lente a motore da ieri hanno percorso circa 140 miglia verso Est.
Tutto l’equipaggio manda gli auguri di buona Pasqua a casa, e si sono presi volentieri i vostri saluti e gli abbracci. E io, già che ci sono, vi faccio anche i miei e quelli di Omero. Che siano giorni sereni.
Tornando a noi, le discussioni a bordo (e in radio, e con gli amici che mi chiamano, e tra poco anche con la cassiera del supermercato…) sono inevitabilmente sulla depressione che sta arrivando. Non sono la persona giusta per fare qui una lezione di meteorologia, anche se in questi giorni ne ho studiata più di quanto avrei voluto… Posso però dirvi che l’Omero-pensiero sulle previsioni meteo è condizionato dal fatto che lui è andato per mare tanti anni senza tutti gli strumenti che ci consentono oggi di avere la situazione aggiornata praticamente in tempo reale, ovunque ci troviamo. Omero quindi va, a prescindere, guarda la meteo, certo, ma si lascia condizionare ben poco.
In oceano poi, ancor di più, c’è poco da fare: sei lì e ti prendi quel che viene. Cambi un po’ rotta, giri la barca, fai quello che devi fare, ma stare a farsi mille paranoie è abbastanza inutile. Noi possiamo stare qui a contare i gradi, le miglia e i nodi, ma ci potrà sempre essere qualcosa che scompiglia i piani, una situazione localizzata, una differenza di qualche decina di miglia che potrebbe cambiare tutto. La cosa più importante è sapere quel che fare. E Omero di esperienza ne ha, lo dico a chi magari a casa sta un po’ in apprensione ;)
Anche io che, a differenza di Omero, guardo 3/4 siti meteo 2/3 volte al giorno (….) non ne posso più di stare qui a fare i conti, e spero che questa depressione di Pasqua si levi di torno alla svelta perché ho voglia di cominciare a parlarvi delle Azzorre che sono isole bellissime…
Alle 12 UTC la posizione della Freya era 33°29’N 38°45’W, mancano 575 miglia a Horta (Faial), 695 miglia a Ponta Delgada (Sao Miguel).
Sono Maria ,la sorella di Aldo e mi congratulo con Sara per le informazioni molto dettagliate che fornisce sull’andamento della traversata atlantica e le notizie di oggi,migliori di quelle degli ultimi giorni mi hanno un po’ tranquillizzata e auguro a tutto l’equipaggio una Pasqua serena con mare calmo e vento favorevole per poter approdare al più presto sulla terra ferma. Un abbraccio a Aldo e Buona Pasqua a Sara.
Ciao Maria, grazie dei complimenti e buona Pasqua a te. Omero mi scrive che Aldo si offre sempre di coprire il suo turno di notte, che tanto lui non ha sonno e sta bene fuori. Molto apprezzato :) Vanno bene, stai tranquilla!
Tanti auguri di Buona Pasqua a Omero, là in mezzo all’oceano, a te Sara che ci trasporti con loro con i tuoi racconti, e a tutti voi che leggete questo bellissimo bolg !!!!
Ciao Silvia! Un abbraccio forte e un bacio a te e Daniele, buona Pasqua!
Al mio comandante gli auguri di Pasqua estesi a tutto l’equipaggio, Omero e’ una forza della natura e sa bene come chiedere al”oceano di passare, sempre con estrema gentilezza e rispetto…la sua competenza e’ accolta anche dal grande Nettuno.. Vorrei essere li con voi , anche con i sacrifici che ben conosco, per supportarvi da qualche ora di turno, di corve’, di chiacchierata… essere un marinaio di Omero in mezzo all’atlantico e’ e sarà’ sempre un orgoglio. Massimo Mele
Massimo, mi commuovi! Cosa ti posso dire che non ci siamo già detti, non dicendocelo, in oceano…? Sei stato un grande marinaio per la Freya, e sarai sempre un po’ a bordo con noi, come tutti quelli che hanno saputo capire la grandezza dell’esperienza dell’oceano e il privilegio di averla vissuta… Copio il tuo messaggio a Omero, e sai che lo riempirà di orgoglio e gli farà sentire ancora il fuoco della passione per quello che fa, anche se finché è là in mezzo fa solo il comandante, duro e puro, severo ma giusto :). Sono i pensieri dei suoi equipaggi, anche dopo mesi e anni, la ricchezza più grande che trova in mezzo al mare. Un abbraccio fortissimo. Non vediamo l’ora di essere anche noi nella vostra bella Sardegna. E magari ci prenderemo un altro gelato a Palau, come quel pomeriggio che siete venuti a conoscere il comandante… e anche se la banchina sarà sempre uguale, anche se il Grillo avrà sempre le sedie verdi e sulla strada ci saranno ancora i banchetti pronti per il mercato… sarà tutto diverso, perché in mezzo c’è stato l’oceano.