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Traversata atlantica ovest-est: meno 10 giorni alla partenza

Ci siamo anche quest’anno… La partenza per la lunga traversata atlantica ovest-est è uno dei momenti più emozionanti che viviamo a bordo.

È emozionate perché è il momento in cui finalmente ci prepariamo a tornare a casa, tra i colori e i profumi del Mediterraneo, e perché la traversata atlantica Ovest-Est, mediamente, è ben più dura della traversata dal Mediterraneo ai Caraibi. Lo è soprattutto in questa stagione, un po’ anticipata rispetto a quella che, sempre in media, offrirebbe condizioni meno dure, ovvero la metà di maggio. Ma noi dobbiamo tornare a casa, e cominciare a navigare nelle nostre belle Bocche di Bonifacio, per questo partiamo presto…

La partenza è prevista come al solito per il 1 di aprile, con rotta su Faial, Isole Azzorre: 2.300 miglia circa per rotta diretta, anche se di solito se ne percorrono di più, cercando il vento giusto, facendosi strada tra le alte e le basse pressioni. Poi altre mille miglia di oceano, passando per Sao Miguel, un’altra delle Azzorre, e proseguendo per Gibilterra. E poi su lungo il Mediterraneo: Malaga, Cabo de Gata, le Baleari, il Golfo del Leone – fino a casa, Portovenere.

Qui trovate una descrizione più precisa delle tappe della traversata atlantica Ovest-Est e della navigazione in Atlantico del Nord.

Che poi io continuo a dire “noi”, ma non sarò a bordo, purtroppo, per questa traversata. Un po’ perché a casa famiglia e pratiche burocratiche mi reclamano, un po’ perché a me la bolina, lo dico sempre, piace da Lavezzi a Bonifacio: un paio d’ore il pomeriggio, sotto un bel sole, con poca onda. 1.000 miglia di bolina in oceano non mi attirano più di tanto, e se c’è una cosa che mi ha insegnato il mare è che fare qualcosa solo per il “bisogno” di dimostrarlo a qualcuno è una grande sciocchezza.

Anche se mi piange il cuore a lasciare Omero e la Freya, quindi, prenderò un aereo e tornerò a casa via aria. E come ormai è quasi un’abitudine, passerò le serate cercando di sentire i naviganti in radio, aspettando le comunicazioni dalla Freya per raccontarvi della vita di bordo e di questo ennesimo lungo viaggio nel vento.

 

rotta traversata atlantica in barca a vela ovest est

2 commenti
  1. SILVIA DANIELE - VARESE
    SILVIA DANIELE - VARESE dice:

    Sara, ma come fai a lasciare soli Omero e la Freya??? egoisticamente però sono contenta perchè così scriverai più spesso e anch’io potrò partecipare dal mio ufficio all’avventura del ritorno….. Quanto vorrei esserci anch’io a soffrire della bolina del ritorno…..
    Un bacione grossissimo a te e ad Omero.
    Buon vento per il ritorno Comandante!!!!!

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