Dammi vento e ti darò miglia

“Dammi vento e ti darò miglia” sussurrava il Joshua a Moitessier, e così sembrava sussurrare la Freya per tutti i primi giorni di questa traversata. Adesso il vento l’oceano gliel’ha dato, e lei ci dà miglia, tante miglia buone verso la Martinica, ormai distante 500 miglia. Ne abbiamo percorse 200 nelle ultime 24 ore, che non sono ancora il record della Freya ma sono il record di questa traversata, e soprattutto sono state percorse in una giornata di navigazione strepitosa: 18/20 nodi di vento al gran lasco, l’andatura preferita della Freya, onda di 3 metri in poppa, surfate continue, e infine una bellissima stellata in una notte illuminata da una mezza luna.

L’equipaggio, ormai una piccola e strana famiglia, comincia a fare i pensieri della terra. Non solo, come scrivevo ieri, le voglie di patatine fritte e torte della nonna, ma la sensazione dell’avvicinarsi inesorabile della fine di questa avventura, con tutto quello che comporterà. Ognuno di noi darebbe in questo momento il proprio regno per una doccia e una lavatrice, ma ognuno di noi sa che quando toccheremo terra arriverà anche una valanga di cose che non hanno fatto parte della nostra vita per le ultime tre settimane, alcune delle quali ci sono mancate, altre di cui ci siamo volentieri dimenticati in poco, pochissimo tempo.

Rumori, odori, mail, telefono, orari, file, aspettare, cercare, organizzare – niente più albe silenziose bevendo un tè, niente più ore per rincorrere un pensiero, uno solo, seguirlo fino alla fine, niente più tempo fatto di vento e di onde, ma di nuovo traffico e orologio. Certo è che nessuno di quelli che provano quest’esperienza è più lo stesso, dopo, e anche quando sarà finita se la porteranno dentro, più che potranno.

Sarà uno dei più bei ricordi della loro vita, e anche se proveranno a raccontarvela sarà difficile che riusciate a comprenderla. Quando li ascolterete immaginatevi di trovarvi a 3.000 km dalla terra più vicina, su una piccola barca che rolla sulle onde e si fa spingere dal vento, e provate a sentire un brivido di timore e di rispetto per questo mare immenso.

Alle 13 UTC la nostra posizione è 13°58’N 52°14’W, mancano 500 miglia alla Martinica.

Ps: La saga del bugliolo

Bugliolo, per chi non lo sapesse, è il termine marinaresco che si usa per indicare il secchio. E mentre la Freya vola verso i Caraibi, una delle cose che ci tiene occupati è la saga del bugliolo che si consuma a bordo. Per prima cosa bisogna capire quanto sia importante il secchio su una barca: lo usiamo per lavare noi stessi e la Freya, per fare il bucato, per pulire il pesce, per riporre delle cose in pozzetto – si può fare senza, sì, ma è molto meglio con.

Il primo bugliolo, come sapete, è andato perso in un classico episodio di “tanto non c’è pericolo”, senza tener conto della forza dell’oceano. Mentre lo guardavamo sparire a poppa eravamo senza parole – solo qualcuno ha detto “se fossi stato in te mi sarei tuffato per riprenderlo” :).

Un paio di giorni senza secchio sono stati la “punizione” di Omero per dare una lezione di vita marinaresca a tutti, e poi il secondo bugliolo ha fatto la sua comparsa in pozzetto, tenuto a questo punto come un cimelio. Gli abbiamo messo una cima lunga per poterlo tenere legato alle draglie anche mentre lo usiamo e lo teniamo in pozzetto, non appeso fuori – manca poco che la mattina gli chiediamo “come stai?”…
Ma anche il secondo bugliolo, ahimè, è stato vittima di un classico episodio di “tanto non c’è pericolo”, senza tener conto della forza dell’oceano: sbattuto con forza da un’onda contro la scaletta di poppa mentre si tirava su acqua, si è incrinato per tre quarti buoni della lunghezza. A vedere la scena non si sapeva se ridere o piangere.

L’abbiamo un po’ riparato, e così adesso facciamo tutto con mezzo bugliolo, nella speranza di aver imparato la lezione. E può darsi che alla prossima traversata, oltre a cerata e stivali, tra le dotazioni personali obbligatorie venga richiesto anche un bugliolo.

5 commenti
  1. Alessandra
    Alessandra dice:

    Un saluto e un incoraggiamento per il finale!!
    Un abbraccio forte e speciale a Matteo!!! A presto!!!
    Alessandra

  2. Giuliana e Anna
    Giuliana e Anna dice:

    Un caro saluto a Matteo e a tutto l’equipaggio!
    Finalmente sappiamo cosa farvi trovare sotto l’albero di Natale…un bel bugnolo nuovo da utilizzare nelle prossime avventure!
    Buon vento, vi pensiamo con affetto! Abbracci a Matteo
    Mamma e Anna

  3. Alessandra
    Alessandra dice:

    Siete veramente vicini..forza ragazzi un abbraccio speciale a corrado!ciao da parte di alessandra stefano e laura.

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