700 miglia di Aliseo
A guardare le carte meteo sembra di vedere un’autostrada di vento fino alla Martinica: finalmente l’aliseo è stabile e deciso, e ci fa navigare veloci.
Ieri tutto il giorno sotto gennaker, con due mani alla randa per fargli prendere tutto il vento possibile in poppa, e da stanotte di nuovo con il genoa tangonato e l’olimpico aperto sotto vento abbiamo percorso anche nelle ultime 24 ore oltre 170 miglia.
I discorsi a bordo ormai sono concentrati sull’arrivo, anche se Omero continua a tuonare che non siamo ancora arrivati e che con la testa bisogna restare qui. Ma come si fa a non pensare alle spiagge, alle docce, ai cocktail, alle torte di cioccolato? Poi ci sono le voglie strane… c’è chi pensa alla torta della nonna, chi al gelato, io sogno un centrifugato di frutta, Omero sogna di non dover cucinare per un po’. E tutti sogniamo una notte piena di sonno…
Non sono solo il vento che sale e il mare che si forma o i turni che stancano a far sentire la fatica: sono tanti i giorni in mare, la convivenza è stretta e totale, bisogna accettare cose di noi stessi e degli altri che normalmente decideremmo di non affrontare, andandocene a fare una passeggiata o accendendo la tv per non pensare per un po’. Qui non si può farlo, qui bisogna restare sul pezzo, fino alla fine. Ma questo è un buon equipaggio, e da equipaggio risolve i problemi, sotto lo sguardo severo di Omero che, alla fine, si apre in un sorriso e sistema tutto.
Alla fine di questo viaggio avremo imparato anche questa lezione, e speriamo di saperla riportare a terra con noi.
Alle 14 UTC la nostra posizione è 13°44’N 48°52’W, mancano 700 miglia alla Martinica.
Grazie Sara per come stai descrivendo il viaggio. Mi sembra di essere a bordo con voi.
Messaggio per Danilo: prudenza e (forse) saggezza mi hanno spinto ad aspettare qualche giorno … e non ti ho ancora prenotato un altro volo. Ti consiglierei però di essere altrettanto prudente e saggio al tuo arrivo… Mi sono informato, puoi andare in aeroporto e spostare il tuo volo di uno, due o tre giorni (con un trascurabile sovrapprezzo) e goderti una piccola pausa ai caraibi prima di tornare nelle nebbie molisane. Sole, vento, mare, rum e bellezze creole… quando cacchio ti ricapita?
Bel racconto! Un bacio a corrado ed un saluto a tutti voi