freya a lanzarote arcobaleno

Sosta a Lanzarote

Non mi sono dimenticata di aggiornare il puntino sulla mappa… Ma so che ormai tutti  a casa sanno che siamo arrivati a Lanzarote, e che l’equipaggio è ufficialmente in vacanza per qualche giorno, quindi me la sono presa con calma…

Abbiamo lasciato (a malincuore) la Graciosa sabato mattina e finalmente un po’ di vento di quello buono ci ha accompagnato fino a Lanzarote: una decina di nodi da sud, mare calmo, e la Freya ha coperto le 30 miglia fino ad Arrecife in poche ore. Questa volta sono venuti a salutarci i “cugini” dei delfini, i globicefali (gli spagnoli li chiamano calderón), che assomigliano molto a delle piccole balene e pur non lanciandosi in salti spettacolari come i delfini ci hanno fatto compagnia per un po’.

a vela verso lanzarote

A Lanzarote Omero ha sempre ormeggiato a Puerto Calero, ma due anni fa abbiamo fatto un “sopralluogo” al nuovo marina di Arrecife, e il comandante ha deciso di spostarsi qui per quest’anno. Marina Lanzarote è una struttura nuova e comoda, con diversi vantaggi – è vicina al centro di Arrecife e all’aeroporto, è più economica di Porto Calero, ha molti servizi (lavanderia, supermercato, ferramenta, noleggio auto) – e pochi svantaggi – manca il distributore. Sarà quindi questa la nostra casa per qualche giorno, mentre aspettiamo il cambio di equipaggio e facciamo gli ultimi lavoretti sulla Freya prima della traversata.

L’equipaggio invece si è già lanciato alla scoperta di Lanzarote, e conoscendo l’isola sono sicura che li lascerà più che soddisfatti. Gli abbiamo consigliato una macchina a noleggio e due itinerari, uno per ogni giorno. Il primo, a sud, per toccare la bella spiaggia del Papagayo e il faro di Playa Blanca e poi nell’interno i vigneti intorno a Yaiza: a causa del vento le piante devono essere protette dentro a delle buche scavate nella terra vulcanica e spesso anche da piccoli muri di pietra, creando per chilometri e chilometri un paesaggio affascinante. A poca distanza anche il parco del Timanfaya, forse la cosa più spettacolare da vedere a Lanzarote: un paesaggio ondulato e infinito di lava solidificata, quasi un vero e proprio mare che dall’alto scende verso la costa, dando l’impressione di trovarsi sulla luna – o magari sulla terra, ma milioni di anni fa. Purtroppo è molto affollato, ma vale la pena aspettare un po’…

Nel nord di Lanzarote altro spettacolare luogo è la Cueva de los verdes, un tunnel sotterraneo, percorribile a piedi, che dalla bocca di un vecchio cratere arriva fino al mare – qualcosa di unico al mondo, credo. E poi ci sono le spiagge da surfisti di Famara, da vedere magari mangiando in uno dei ristorantini lungo mare… Ultimo consiglio che abbiamo dato ai tripulantes è quello di salire fino al Mirador del Rio: una vecchia postazione di artiglieria nel nord di Lanzarote, affacciata verso nord est, completamente ripensata e ridisegnata da César Manrique, artista nato e vissuto a Lanzarote che ha davvero fatto molto per mantenere intatto il paesaggio dell’isola. Percorrendo i corridoi e le terrazze del Mirador del Rio si gode di una vista strepitosa verso l’oceano e le isole del nord, tra cui la nostra amata Graciosa.

Noi ce la siamo goduta a pieno nei giorni passati, ma un consiglio per voi se verrete a Lanzarote è quello di prendere il traghettino ad Orzola e di dedicare un giorno alla Graciosa. Purtroppo la visita diurna vi toglierà la magia del tramonto e la pace delle sue notti, ma vale comunque la pena immergersi per un po’ nell’atmosfera di questa isola dove il tempo scorre davvero ancora molto lento…