Metti un pomeriggio a Bonifacio

La bellezza di Bonifacio è difficile da trasmettere con le parole. È una bellezza assoluta: la sua posizione, i suoi scorci, la città vecchia arroccata che fa sembrare Bonifacio una “nave di roccia”. È la bellezza di scoprirla dal mare, a vela: la cavalcata nelle Bocche, la virata sotto le falesie bianche, la vista ineguagliabile sul paese affacciato sullo stretto, l’entrata nel fiordo. È la bellezza del suo essere scostante e inespugnabile, di sapersi offrire per quello che è, senza troppi compromessi, orgogliosa della sua storia. Un posto che io e Omero amiamo particolarmente.

faro bonifacio corsica barca

Bonifacio è la tappa mondana della vacanza che per giorni ci porta tra isole disabitate e selvagge, e offre a ciascuno la possibilità di passare il pomeriggio in modi diversi. C’è lo shopping, ci sono i bar eleganti del marina, i megayacht da guardare, la città vecchia da scoprire, i paesaggi mozzafiato al tramonto, le camminate fino al faro, lungo le mura, tra le stradine del paese.

È lo “stacco” ideale di una vacanza in barca a vela, perchè se proprio non ne potete più di mare, spiagge e silenzio (può capitare eh!) potete lanciarvi nella movida dei locali notturni e dello shopping: di locali notturni non mi intendo molto, ma amo particolarmente i negozi di coltelli corsi, oggetti davvero belli oltre che utili. Se il genere non è il vostro, ci sono anche boutique molto chic, negozi di tessuti e bigiotteria molto interessanti, artigiani che lavorano il sughero e ovviamente le birrerie per comprare la mitica Pietra, la birra alla castagna che diventa regolarmente la preferita di tutti.

Ma Bonifacio è anche storia, e di luoghi storici da visitare, camminando senza fretta con il passo un po’ incerto di chi è appena sceso da una barca a vela, ce ne sono molti. Le porte di ingresso alla città scavate nelle vecchie mura, con tanto di ponti levatoi, le chiese di Santa Maria Maggiore e di Saint Dominique, i poderosi bastioni, la piazza d’armi e il borgo medievale. E ovviamente  la straordinaria Scala del Re d’Aragona, che non potrete non notare arrivando dal mare: sembra una “ferita” diagonale nella falesia su cui è costruita la città e anche se richiede un po’ di fiato e buone gambe vi consigliamo di visitarla. Si chiama così perchè la leggenda vuole che sia stata costruita durante l’assedio del Re d’Aragona per arrivare ad un approvvigionamento di acqua dolce.

E come il Re d’Aragona, in tanti hanno cercato nella storia di conquistare Bonifacio – Toscani, Pisani, Genovesi, Francesi. Alla fine ce l’hanno fatta, con trucchi, inganni e lunghi assedi, ma Bonifacio ha resistito sempre orgogliosamente. È questo che ci piace tanto di questa cittadina: anche oggi, nonostante tutti ripetano che essere trovati ed essere facilmente raggiungibili è il segreto del successo, Bonifacio resta sempre un po’ ostinatamente inespugnabile.

bonifacio corsica barca a vela