Barca a vela Freya Omero Moretti

La Freya compie 25 anni

Dire di una barca, come di una persona, che è “vecchia” indica solo la quantità di anni che ha passato in questo mondo e in questi mari, ma ci dice poco del suo cuore e della sua vita. La Freya è stata costruita 25 anni fa, e qualcuno direbbe che è vecchia, ma chi la conosce sa che in realtà è migliore adesso di quando è stata comprata: tutte le migliorie, tutti i lavori, le riparazioni e gli aggiustamenti fatti dalle mani esperte di Omero hanno solo aggiunto qualcosa al suo valore.
Con la coperta gelcoattata di fresco, poi, nessuno darebbe alla Freya i suoi anni: ha riacquistato un’armonia nelle forme della coperta che ci lascia a bocca aperta, di sera, quando la guardiamo così stanchi e pieni di polvere che non ce la facciamo nemmeno a parlare. Resta ancora tanto da fare – carteggiare, rimontare tutta la ferramenta in coperta – ma si comincia a vedere la luce…

Omero però è peggio di una massaia che pensa sempre a quello che c’è da fare il giorno dopo e si è già messo all’opera per le prossime piccole imprese. Uno dei suoi crucci è la vita breve, troppo breve, di certe attrezzature di coperta: siccome abbiamo sempre fuori poca vela (…) e siccome la Freya naviga nel vento davvero, consumiamo più pulegge per i rinvii delle scotte delle vele di prua che pane. Ne abbiamo provate diverse, Omero non si è dichiarato soddisfatto: alcune cedono, altre costano troppo e tutte hanno il difetto di essere troppo “sofisticate”, dice lui. Quindi, come suo solito, quando vorrebbe qualcosa ma non la trova, la costruisce. L’altra sera è arrivata l’illuminazione: questo è il disegno, vedremo la realizzazione…