Le nostre vacanze (in barca a vela)
E allora io e Omero ci prendiamo due giorni di vacanza, naturalmente in barca, e torniamo a navigare. Ci fermiamo a Porto Venere, come prima di ogni stagione, come al ritorno da ogni traversata, come ogni volta che abbiamo un po’ di tempo e vogliamo stare tranquilli: la Freya e’ refugium peccatorum, lo dico sempre, e Porto Venere e’ il rifugio della Freya. E ci siamo armati cosi’ da non dover scendere per due o tre giorni, a meno che non ci venga voglia di uno spritz: funghi freschi comprati sulle montagne, pecorino sardo, vino imbottigliato in cantina, cinque volumi di O’Brian.
Portovenere ha sempre un suo perché…