Il mestiere del mare – capitolo secondo

Avevo già pronto un bel post sulla fantastica veleggiata di oggi per rientrare dalla Corsica in Sardegna, le foto delle onde sopravento e i video della Freya che vola a nove nodi al traverso, ma poi ho ricevuto il messaggio di un’ospite di qualche settimana fa e ho deciso di pubblicarlo. È molto lusinghiero, ma non è per questo che voglio metterlo sul blog. Ho deciso di pubblicarlo perché quando ho incontrato Omero al Mango Bay quasi due anni fa mi disse “per fare questo lavoro devi saper stare con la gente, navigare è la parte più facile”. Aveva ragione… l’ho imparato strada (o mare) facendo. E quando si incontrano persone a cui si riesce a trasmettere la passione per quello che facciamo, l’amore per il mare e il vento, per le cose semplici, per la natura, per una vita “diversa”, il coraggio delle scelte per trovare se stessi… Beh, questo diventa il più bel mestiere del mondo. E ti sembra quasi di poterlo cambiare, il mondo, un bordo alla volta, onda su onda…

Quindi grazie Clara per questo bellissimo messaggio, per aver avuto gli occhi per vedere e il cuore per sentire ❤️
(Lavezzi al tramonto, per te) 
“Stamattina mi sveglio e stranamente sento il dondolio di Freya in rada da qualche parte nell’arcipelago. Il tempo di un secondo e mi rendo conto che no, sono qua nella pianura e tutto e’ fermo. Una settimana in barca a vela sembra poco ma per noi resta un sogno. E quello che ho imparato in questa settimana e’ che il sogno e’ possibile, ci sono persone che lo fanno davvero. Ma la cosa piu importante e’ capire che e’ sempre una scelta, che tutto dipende da noi, che non ci sono scuse nelle scelte che facciamo. Quindi grazie. Chiudo gli occhi e mi sento sul ponte di Freya in rada a Lavezzi, sopra c’e’ una sconfinata distesa di stelle. E’ solo uno dei memorabili ricordi con voi. Con voi e’ ben piu’ di una semplice vacanza, e’ un viaggio che riporta alle cose essenziali. Almeno cosi e’ stato per me ma penso sia così per molte altre persone che hanno la fortuna di passare di li! Un abbraccio ad entrambi. Grazie ancora e buon vento”.