I colori delle Bocche

Le isole delle Bocche di Bonifacio (Budelli, Razzoli, Spargi, Lavezzi) sono quasi tutte disabitate, ma anche dove ci sono case e paesi è la natura la protagonista assoluta. Tra il mare, il sole e il vento, che quassù sono i padroni incontrastati, solo una forza gentile ma determinata riesce a farsi largo: solo i graniti che si lasciano scolpire nonostante la loro durezza e gli alberi che sanno crescere bassi e robusti si conquistano uno spazio.

Spiaggia rosa a Budelli

Qui si ha costantemente la sensazione di essere immersi in elementi più grandi e più forti di noi, che a volte si manifestano senza mezze misure, come quando il maestrale picchia forte, o quando il mare in inverno si arrabbia. La maggior parte delle volte, però, è la gentilezza e la delicatezza di questa forza a lasciare senza fiato: le forme dei massi, lo scintillio delle onde contro sole, lo sciabordio pacato della risacca sulla sabbia bianca, e i colori. I colori straordinari e sempre diversi che l’acqua, il sole e le nuvole riescono a dipingere sul mare e sui profili delle isole.

I colori dell'arcipelago

Non c’è un tramonto che sia uguale a un altro, un tratto di mare dove l’acqua non abbia una sua particolare sfumatura, un riflesso sul granito che si possa confondere con quello di un’altra isola. Rosa, viola, azzurro e giallo il cielo. Turchese, blu, azzurra e trasparente l’acqua.
Io e Omero abbiamo ancora negli occhi i colori sgargianti e vivissimi dei Caraibi: i tramonti a St. Vincent, l’azzurro di Tobago, la sabbia bianca di PSV, i mercatini di Bequia. Ma qui, nelle isole delle Bocche, specialmente quando arriva settembre, ritroviamo i colori delicati del nostro Mediterraneo, e ci sembra che vogliano dirci che se sei abbastanza umile e determinato da affrontare il vento e il mare ti puoi conquistare un posto in paradiso…

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