Shock da tangenziale

Gli shock da disattamento alla vita a terra stanno aumentando esponenzialmente ogni giorno, e’ quasi giunto il momento di riprendere il mare prima di perdere la testa e cominciare a sentire il bisogno di “scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente“, come scriveva Melville.
Negli ultimi giorni in particolare ho sofferto di shock da traffico in tangenziale, e ho cominciato a farmi delle domande.
Chi e’ piu’ matto? Uno che di lavoro attraversa l’oceano o uno che per andare al lavoro ogni giorno sta fermo 25 minuti in tangenziale per fare 2 km?
Quale dei due si annoia di piu’?
Non sono domande (totalmente) maliziose… Io spesso mi sento dire che sono matta perche’ ho scelto di vivere in mare, e spesso mi sento chiedere se non mi annoio quando navigo.
Onestamente non me la sento di giudicare chi per qualsiasi motivo sceglie di fare la vita che gli piace e lo realizza, compresa la tangenziale di mattina, ma per favore non mi dite che stare in mare e’ noioso o che sono matta, perche’ comincio a pensare che la tangenziale vi abbia dato alla testa :)

Due modi di andare al lavoro:

3 commenti
  1. Gabriella Gobbi
    Gabriella Gobbi dice:

    Cara Sara chi meglio di me ti può capire visto che, quando non sono in ufficio, faccio una media di 200 km al giorno! Il traffico è diventato impossibile. Anche il mio sogno sarebbe cambiare vita ! … Un giorno chissà … Ciao Gabry

  2. Leon
    Leon dice:

    Sara…sei scorretta!!! :-)
    Tra la foto e il video chi vuoi che vinca ? Comunque io ringrazio ogni giorno la buona sorte che mi fa vivere 6 mesi all'anno fuori dalla follia cittadina.

    PS: e comunque sempre meglio Omero che ti cazzia se ti distrai piuttosto che la tangenziale est di Milano

  3. Sara
    Sara dice:

    Ahahha, ogni tanto anche i cazziatoni di Omero fanno rabbrividire in effetti… Ma non era una gara! Era uno spunto per un cambio di prospettiva, diciamo. Hai presente "diventerete cio' che cercate continuamente di essere"…?

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