Le facce dell’oceano
Non ho mai fatto una traversata di ritorno, e non so se il freddo e la bolina abbiano il potere di cambiare tanto le cose, ma io, l’ho gia’ scritto, non volevo scendere dalla barca quando siamo arrivati a terra dopo la traversata (di andata).
A leggere dello spettacolo del blu del mare, dell’oro e dell’argento del cielo, a immaginare il fruscio delle onde lungo i fianchi della Freya, a ripensare a quelle notti senza bisogno di una parola, mi viene il groppo in gola. E partirei adesso.
Spero di arrivare in banchina a Horta giusto in tempo per prendere le cime della Freya che stara’ arrivando, e vedere le facce dell’equipaggio, per capire se per loro sara’ lo stesso.
Si riconoscono facilmente, quelle facce. Portano il vero tratto di ogni marinaio, la gioia di toccare terra e la voglia quasi immediata di partire di nuovo. Non c’e’ pace, nemmeno quando ci accorgiamo che dopo tanta fatica siamo tornati al punto di partenza, al porto dove ci aspettano quelli che non sono partiti, dove poco o niente e’ cambiato, dove staremo un altro po’, felici di incontrare i vecchi amici, finche’ il vento non sara’ quello giusto per ripartire.
Che meraviglia Sara, posso dire che provo una sana felicità per te che presto sarai con loro a godere di queste emozioni. Alessandro mi aveva chiesto di raggiungerlo … Il richiamo è molto forte ! … Un abbraccio Gabri
Gabriella! Due parole: Ryan Air :)
Già valutato , ci sono troppi progetti aperti sul lavoro! È una valutazione da ultimo minuto per non perdere l'occasione, se fattibile.