Traversata atlantica 2015 – Caraibi-Mediterraneo – Diario di bordo – 1 aprile 2015
Mi mancava la radio ragazzi… Un vero branco di matti, e una cosa davvero bella, che se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Dopo la pausa delle crociere, mesi in cui per gli orari e la vicinanza della costa non si riesce ad andare all’appuntamento radio, ci sono per prima cosa un paio di formalita’ da sbrigare: Laguna dall’Italia fa un bel cazziatone ai naviganti che non si fanno sentire mai, poi ci si aggiorna su posizioni rotte equipaggi etc, e poi e’ tutto un susseguirsi di saluti, e di OLAAAA OLAAAA OLAAAA. Per chi non segue il blog di solito, e’ il “grido di battaglia” di Omero quando entra in radio, ormai conosciuto e adottato da tutti i naviganti.
Come al solito si comincia dai punti nave di chi e’ in mare e dagli imprevisti vari per cui si richiede assistenza ai colleghi naviganti. C’e’ una radio rotta, qualcuno con l’influenza.Omero e’ ancora troppo vicino a terra e ci sono molte interferenze, capisco solo che sono nel canale tra la Martinica e la Dominica con vento da Est, 15/18 nodi, la Freya non si fa frenare troppo dall’onda e va avanti a 7/8 nodi. Se il vento non gira a Nord dovrebbero riuscire ad uscire con un solo bordo, e con ancora un po’ di luce. Ballano un po’, ma nella media.
Sono pronti per affrontare la loro prima notte in oceano.
Noi non possiamo far altro che pensarli…
Ore 20 (ora italiana)
Cominciamo con il diario di bordo…
Sento Omero al telefono, in attesa del primo appuntamento radio. Sono al traverso di Saint Pierre, sottocosta, ne avranno ancora per un paio d’ore a motore prima di entrare nel canale e poi, finalmente, in oceano. Davanti a loro vedono le crestine sul mare: avranno vento.
A bordo tutto bene, l’equipaggio sta prendendo confidenza con la Freya, e la Freya con loro.
Forza ragazzi, la prima notte è passata. Un Bacio a Alessandro. Gabry