Vita da giramondo: le definizioni ci vanno strette
A noi che abbiamo scelto una vita da giramondo le definizioni vanno un po’ strette. Non per snobismo, ma perché non ne abbiamo trovata ancora una che colga tutti gli aspetti della nostra vita.
Oggi è in voga chiamarci “nomadi digitali”, ed è innegabile che l’aspetto digitale sia diventato uno dei più importanti della nostra vita. È grazie al digitale che lavoriamo, che siamo connessi con amici e famiglia, che troviamo quello che ci serve in giro per il mondo, che troviamo informazioni importanti per la nostra sicurezza. Come è innegabile che siamo nomadi… Chi fa una vita da giramondo in barca a vela, poi, è un nomade vero, cioè ha la propria casa sempre con sé.
Ma siamo, dobbiamo essere anche molto altro.
Dobbiamo farci capire in diverse lingue, abituarci a non avere vicino a noi gli affetti e gli amici, e imparare a farcene di nuovi in ogni posto (questa è la cosa più facile!). Dobbiamo imparare ad arrenderci: alle condizioni meteo che non ci fanno muovere, alle abitudini dei posti in cui stiamo che a volte non ci piacciono, alla nostalgia che ogni tanto sentiamo.
Chi sceglie una vita da giramondo in barca a vela, poi, deve anche avere una dote: quella di saper aggiustare e lavorare con le mani. Una barca richiede manutenzione continua, per la sicurezza e per l’estetica, e far fare i lavori ad altri (oltre a costare molti soldi) non da’ neppure garanzia di saperci poi mettere le mani in emergenza. Quindi siamo nomadi digitali, sì, ma siamo anche nomadi elettricisti, meccanici, falegnami e sarti.
Il premio, per noi chia amiamo la vita da giramondo in barca a vela, è potersi svegliare spesso, se non proprio ogni mattina, sempre nel nostro letto ma in un posto diverso. Osservare i paesi che si svegliano nella luce dell’alba, assaggiare il loro modo di fare il pane, scoprire cosa gli piace fare nel posto in cui vivono. Decidere di andare a Ustica per mangiare la granita al gelso del piccolo bar della piazza. Mettere la prua su Procida per ammirare i colori di Chiaiolella. Navigare fino a Mustique per una serata al Basil’s bar. E quando il vento gira o cambiamo idea, ripartire.