Una settimana di vacanza in barca a vela in Sardegna
Il diario di una settimana in barca a vela su Freya con Omero Moretti, tra la Sardegna del nord e la Corsica del sud – Scritto da Patrizia
Sabato 27 giugno

Dopo circa 6 ore di navigazione arriviamo a Olbia, da dove con un bus raggiungiamo Palau. Sul molo ci aspetta Freya. Omero, lo skipper, è sottocoperta con vari arnesi da lavoro. E’ ancora presto per imbarcarci, per cui lasciamo nel pozzetto il nostro poco bagaglio e andiamo in giro per negozi.
La prima cena della nostra settimana in barca a vela in Sardegna è a base di ottimi spaghetti alla bottarga. Dopo cena giretto tra gli stand del mercatino estivo. Come inizio niente male.
Emerina come tutte le sere prepara la tisana per sè, ma apprezzata anche dagli altri. Io vado in cuccetta a leggere.
Sveglia alle 8:00, i ragazzi di Verona sono appena arrivati, rapida presentazione e confermate le quantità di abbeveraggio andiamo a far spesa per la settimana di vacanza in barca a vela. Non avevo mai comprato 18 bottiglie di vino, 8 cartoni d’acqua e 25 yogurt. Stiviamo tutto in barca e finalmente accompagnati da un bel vento andiamo verso Cala Brigantina, Isola di Caprera.
Ci fermiamo per il primo bagno della settimana, un pasto leggero e poi riposo, chiacchiere, letture e bagni di sole. Queste saranno le cadenze delle nostre giornate, cambieranno di poco, cambierà invece lo scenario che mano a mano ci accoglierà e sarà un tripudio di meraviglie della natura, spiagge incontaminate (Budelli), isole disabitate (Lavezzi) acqua cristallina verde smeraldo (ovunque).
Sono le 17:00, il vento di maestrale soffia a 30- 32 nodi. La barca è ben sbandata (bolina) stringiamo il vento a 45° e facciamo circa 8 nodi. Con 3 bordi arriviamo alla Maddalena, Cala Spalmatore.
Stasera dormiremo in rada. Prima di cena Omero ci accompagna con il tender a terra e ne approfittiamo per una bella passeggiata fino al villaggio di Cala Lunga, Porto Massimo.
Alle 20:30 siamo di ritorno dopo aver visitato il villaggio. L’insieme è molto bello con le sue piccole spiaggette tra le rocce con massimo 7, 8 sdraie e ombrelloni, tutto molto riservato ed esclusivo, tutto lì “puzza di soldi”.
A bordo invece c’è il profumo degli spaghetti alle vongole, salmone con salsa di peperone (buonissimo) e dolcetti sardi. Siamo di parola, 3 bottiglie di vino le finiamo subito.
Lunedì 29 giugno
Splendida isoletta francese. Le rocce affioranti il mare per effetto del vento che qui spira sempre molto forte sono tutte completamente levigate e arrotondate, tanto che alcune prendono forme animalesche. Siamo ancorati davanti a un bell’ippopotamo con tanto di uccellino sul groppone.
Sono già le 14:00, oggi abbiamo scamorze e melanzane arrostite. Poi il solito, letture, sole, chiacchiere e piano piano arriviamo all’ora della partenza. Issiamo solo il fiocco (la randa è andata), ma con 25 nodi di vento arriviamo a fare anche 7 nodi di velocità. La notte la trascorreremo a Cala Rondinara in Corsica. Cala bellissima dove già ci sono una quindicina di barche ancorate. Cerchiamo anche noi un posto per la notte. Buttiamo l’ancora, ma questo è lavoro di Alessio (con il salpa ancora elettrico).

Dopo un’oretta di lavoro finalmente anche noi siamo fermi in rada. Il vento è ancora forte, decido di non fare il bagno, il resto della ciurma con Emerina in testa è gia in acqua.
La cena è a base di penne al pesto, pomodori con scamorza al forno e il residuo (esiguo) dei dolcetti sardi.
Alle 22:30 sono già in cuccetta a leggere, ahi che vitaccia!!!!!
Sveglia alle 07:30, il vento si è fermato, le cicale friniscono (?) sulla spiaggia. Faccio velocemente colazione. Emerina è già in acqua, la seguo poco dopo, l’acqua è talmente invitante che è impossibile non buttarsi. Qualche piccola pericolosa medusa nuota qua e là, bisogna stare attenti, mi raggiungono poi Desiree e Simone, arriviamo in spiaggia. Bellissimo!
Sulla Freya, il capitano Omero, l’aiutante Alessio coadiuvato da Simone e Liana sostituiscono la randa. Le barche intorno a noi piano piano si svegliano, si sente il vociare allegro di bambini felici e adulti contenti dei bambini felici. Un padre tenta, senza molto successo, di insegnare lo sci nautico al figlioletto.
Il sole comincia a scottare, la mattinata si snoda tra bagni di sole e di mare. Poi ci dirigiamo nuovamente verso Isola Cavallo, in un’altra caletta, anzi piccolo golfo.
Solite ville e villone. Ci ancoriamo davanti alla villa di Carolina (di Monaco), vicino dovrebbe essere quella di Vittorio Emanuele (sempre quello dello sparo)
Acqua smeraldo, che dire, meraviglioso tutto.
Alle 19:00 siamo ancorati, poi tutti in acqua, manco a dirlo. Alle ore, forse, 21:00, ma qui l’orologio è un optional, ceniamo in pozzetto. Pasta con le zucchine e polpettine alle spezie coi piselli, buonissssssime.
Solite “ciaccole” e poi tutti a nanna.
Mercoledì 01 luglio

Pesce arrosto con patate e torta fumante!
Giovedì 02 luglio
Partiamo da Bonifacio alle 09:30 circa. Con Emerina siamo andate in giro per il paese. Volevo comprare il giornale ma era ancora troppo presto, allora mi sono consolata con una bella maglietta nera con fiori colorati !!!!!!! un ricordino dalla Corsica, sic. Oggi si va all’isola Piana. Baia di sabbia bianchissima e acqua, manco a dirlo: smeraldina.
Il fondale qui è bassissimo e una striscia di sabbia divide la baia in due. Alcuni bagnanti sono fermi a parlare su questa passerella di sabbia, altri ci camminano, chi gioca nell’acqua o nuota tranquillamente, è proprio un’immagine rilassante. Lo sfondo è ideale per le foto e allora ne approfittiamo come se fossimo (noi fresche fanciulle) delle modelle, evviva l’ironia.
Bagno, pranzo, sole. Alle 15:00 con un bel maestrale facciamo rotta verso isola di Budelli (italiana) navigando intorno a Lavezzi con andatura al traverso, come sempre Omero chiede se qualcuno vuole stare al timone, per una mezz’ora mi alterno con gli altri.
Esiste anche un guardiano della spiaggia. Robinson Crusoe? Barbone? Eremita? È un po’ tutto questo. La sua casa è una vecchia costruzione in pietra con un portico davanti fatto con vecchi tronchi d’albero e vario materiale recuperato dal mare. Due amache a forma di letto, una poltrona, tavoli e tavolini tutto fatto con il materiale che gli arriva dal mare, da lontano. Nel giardinetto davanti un imprecisato albero di Natale con Presepe, sul dietro di questa costruzione un piccolo orto e davanti alla casa lo spettacolo più bello che c’è. I colori dominanti sono il verde, rosa e turchese. Che meraviglia!

Spiaggia Rosa
Mentre ripartiamo verso Spargi abbiamo ancora negli occhi le immagini dell’isola.