Traversata atlantica: comunicare via radio

OLA OLA OLA OLA, questo è il mio riconoscimento radio, con cui mi annuncio a chi è in ascolto. La radio ad onde corte detta comunemente SSB è una radio che solitamente ora è usata dagli appassionati, mentre per le comunicazioni ordinarie è un sistema superato. Nelle grandi regate intorno al mondo preferiscono utilizzare sistemi più rapidi e veloci, tecnicamente più avanzati, attraverso catene satellitari, logicamente anche con un costo superiore. Da quest’anno anche io mi sono dotato di un telefono satellitare Iridium e lo trovo molto comodo perchè funziona ovunque.
La radio ha per me un fascino particolare.
HOLA!HOLA!HOLA!HOLA! in spagnolo questo suono è un saluto, ed io saluto tutti quelli che in quel momento sono in ascolto: gli amici naviganti desiderosi di scambiare informazioni e gli amici radioamatori che vogliono sapere la nostra posizione.
Per me è sempre un’emozione sentire la voce uscire da questi apparecchi grazie ad un’onda radio che rimbalza dalla ionosfera e arriva fino a noi.
In questo modo ricevi i bollettini meteo da stazioni costiere preposte a questo servizio, e negli ultimi anni è stato messo a punto un sistema di posta elettronica: utilizzando un modem esterno collegato con un PC si può inviare e ricere email anche in mezzo all’Oceano, a fronte di un piccolo abbonamento annuale.
Per tanti anni la radio SSB è stato l’unico sistema di comunicazione, con cui si usava informare le famiglie dell’andamento, grazie soprattutto a qualche radio amatore che ha sempre risposto costantemente alle nostre chiamate. Ringrazio in particolare l’amico “DJ” che nonostante gli impegni non ci ha mai negato il suo ascolto.
OLA!OLA!OLA!OLA!

Omero Moretti, 5 dic 2008, dall’Oceano.