Dalla Sardegna verso La Spezia: Omero Moretti e il calvario del ritorno
Sono parole sue, forse è un po’ tragico, come si conviene al suo nome, ma dice che “tutte le volte che decidi di partire il vento gira e ti viene incontro…”
Omero è partito venerdì sera da Palau, con prua verso Nord. Trascrivo qui il suo racconto telefonico.
“Arrivato a Porto Rafael verso le 19. Acqua a catinelle e non vedevo più niente, ho dovuto accendere il radar. Per fortuna il piovasco è finito, ma ha iniziato a fare buio e mi sono trovato nelle Bocche di Bonifacio con treni di onde di 2 metri da NEst esattamente sul muso. Non potevo proseguire, ogni onda che arrivava sentivo il motore urlare dallo sforzo. Il faro di Razzoli che incombeva su di me era l’unico punto di riferimento. Decisi all’unanimità (mi capita spesso, ma stavolta ero solo!) o meglio: all’umidità (dopo aver preso due onde che mi hanno inzuppato), di tornare verso Budelli. Ormai era buio pesto, nuvole nere coprivano la luna, mi sono aiutato con il cartografico ed il radar. Per fortuna nei pressi della Spiaggia Rosa c’era un catamarano francese che mi ha illuminato la boa con la pila. Ho cambiato direzione alla Freya e mi sono avvicinato alla boa in retromarcia, ho aperto dietro e con la cima alla bitta di poppa mi sono fissato alla boa. Poi ho passato un’altra cima lunga alla stessa boa e la ho fissata alla bitta di prua. Liberato dalla cima a poppa mi sono aiutato con il salpancore per avvicinarmi alla boa con la prua. Il mare ed il vento (25 nodi) non scherzavano, e per sentirmi sicuro durante la notte ho calato 30 metri di catena, in modo che se la boa non avesse tenuto, il rumore della catena che si stendeva mi avrebbe svegliato. Finito le manovre, asciugato e cenato, è comparsa la luna ed il cielo si è sgombrato dalle nubi. Quando la visuale è buona tutto mi sembra più semplice e mi torna il buonumore!Fino alle 6 di stamattina ho dormito tranquillo sebbene ci fosse onda e vento.Pensavo di portarmi al riparo nel Porto della Madonna, ma visto le condizioni, ho deciso di risalire e di raggiungere Capo Corso in serata.”
Le previsioni danno vento in calo, ormai la bufera sembra passata, almeno da quelle parti. Aspettando Omero mi preparo per la pioggia dei prossimi giorni. E’ un po’ dura pensare all’autunno, ma ho già pronto il cappotto e l’ombrello!
Omero è arrivato di fronte a Viareggio e cercherà un ormeggio vicino a La Spezia. Il sole che splende stamattina promette anche una bella giornata. Buona domenica!
cari amici,un caro abbraccio dal freddo autunnale di Torino
Riccarda
Ma come non conosci il teorema del navigatore? Eccolo: “Il velista è uno sfigato” per cui il corollario del vento dice : “Segnata una rotta da A a B il vento soffierà da B ad A”.
Nulla di nuovo sotto il sole!
Saluti e B. V. Claudio
eh, caro Omero, come ti capiamo…qui a Raiatea oltre al vento a venirti incontro c’è anche almeno un paio di nodi di corrente…come sono “affettuosi” gli elementi!
;)
Bevi tanto latte delle noci di cocco che ti verrà utile quando sboccierà la panza!Se poi nella stiva di Adaro c’è un pò di rhum vedrai che il cocktail sarà perfetto…e come crescerà robusta. i contadini da noi davano il vino ai loro bambini.