Dal diario della Freya e di Omero
Passeggiata a Cabrera
Una camminata di un’ora e mezzo ha portato i marinai a raggiungere il faro, al capo opposto dell’isola, che si raggiunge percorrendo un sentiero ben curato, in mezzo ai cespugli ed al profumo di pini. Oltre che per l’approdo, è necessaria l’autorizzazione anche per la camminata verso il faro.
Il panorama offre vedute mozzafiato sull’isola e le soste sono state vivacizzate da una particolare varietà di lucertola nera, la Sargantana, un piccolo rettile tipico delle Baleari che si è dimostrato molto curioso di perlustrare le giacche appoggiate sui sassi ed i “poveri” corpi stesi al sole per un meritato riposo, provocando loro qualche “brivido”.
Una sosta a Cabrera è d’obbligo ogni volta che Freya naviga nelle Isole Baleari , deve esserci qualcosa di molto particolare che lega Omero a questa isola silenziosa e deserta…! Un tenero e lontano ricordo, un bisogno di pace e di tranquilla lentezza, una tappa che segna il passare del tempo…!?
un caro saluto a Omero da Riccarda,un grande arrivederci,chissà per un altro viaggio,un’altra avventura di mare